Le origini preistoriche di Alatri si legano inscindibilmente alla popolazione degli Ernici, un raggruppamento italico del ceppo più antico, a cui si attribuisce, intorno al VII secolo a.C. la costruzione dell'Acropoli e delle possenti mura megalitiche che cingono l'abitato. Diventò libero comune dalla seconda metà del 1100 rimanendo sempre fedele alla chiesa e portando il paese ad uno sviluppo economico e politico sempre più fiorente. Attualmente il centro è caratterizzato da un intricato dedalo viario, con nobili vie medioevali e vicoli pittoreschi, che dalle porte cittadine conducono in salita all'imponente rocca dell'Acropoli, una vasta area sopraelevata (19.000 mq),il centro geografico della città, il nucleo sopraelevato attorno al quale gravitano i nove rioni, nei quali l'abitato sottostante è diviso sin dal Medioevo, e le estese vallate e le splendide campagne. L'Acropoli, costruzione ciclopica di epoca preromana, è caratterizzata da possenti muraglie in opera poligonale, sorprendente per la grandezza dei massi impiegati e per l'elevazione raggiunta.